Fondo per la Repubblica Digitale: è online il bando “Fuoriclasse”
Fondo per la Repubblica Digitale: è online il bando “Fuoriclasse”
29 novembre 2024
5 milioni di euro per il reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti
È online il nuovo bando del Fondo per la Repubblica Digitale Impresa Sociale “Fuoriclasse”, dedicato a sostenere progetti per il reinserimento sociale delle persone detenute attraverso la formazione digitale e contrastare il fenomeno della recidiva. Il bando prevede uno stanziamento complessivo di 5 milioni di euro ed è sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale, in collaborazione con il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL) e il Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.
Il contesto
Secondo le evidenze emerse nell’ambito dell’iniziativa “Recidiva zero. Studio, formazione e lavoro in carcere: dalle esperienze progettuali alle azioni di sistema in carcere e fuori dal carcere”, organizzata il 16 aprile 2024 dal CNEL insieme al Ministero della Giustizia, e in particolare quanto riportato nello studio di The European House – Ambrosetti, solo il 6% del totale dei detenuti risulta coinvolto in percorsi di formazione professionale. Tuttavia, in termini di corsi offerti, tra il 2021 e il 2023, è aumentato sia il numero di detenuti iscritti che i corsi attivati, le cui tipologie più frequentate includono settori quali cucina e ristorazione, giardinaggio, agricoltura ed edilizia. Infatti, dal report della Fondazione Censis emerge che il digitale è oggetto di meno del 5% dei corsi di formazione professionale offerti in carcere.
Martina Lascialfari, Direttrice Generale del Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale ha sottolineato come con “Fuoriclasse” il Fondo prosegua nel suo impegno a sostenere iniziative su scala nazionale mirate a favorire l’inclusione digitale e il riscatto sociale delle fasce di popolazione più vulnerabili. Lascialfari ha inoltre rinnovato l’invito a Enti pubblici e soggetti privati non profit a presentare proposte progettuali per promuovere azioni formative e di orientamento digitale sia all’interno che all’esterno degli istituti penitenziari.
Renato Brunetta, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, ha parlato della centralità della formazione digitale nei processi di inclusione socio-lavorativa dei detenuti, non solo in quanto ambito particolarmente ricco di opportunità occupazionali, ma anche perché può fungere da volano per una maggiore informatizzazione degli istituti penitenziari, contribuendo in modo rilevante a gettare un ponte tra carcere e società civile.
Giovanni Russo, capo del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, ha precisato che i beneficiari diretti delle attività progettuali saranno detenuti con pena definitiva residua non superiore ai tre anni, in carico agli istituti penitenziari o agli uffici di esecuzione penale esterna, sottolineando come con il Fondo abbiano la possibilità di individuare buone pratiche utili all’orientamento delle politiche pubbliche.
Il bando “Fuoriclasse”
Il bando “Fuoriclasse” intende sostenere progetti in grado di realizzare efficaci azioni formative in ambito digitale e di valorizzare potenzialità, attitudini e ambizioni delle persone detenute tramite una presa in carico personalizzata e la costruzione di percorsi integrati che ne facilitino il reinserimento sociale e lavorativo, con il fine ultimo di contrastare il fenomeno della recidiva. I beneficiari diretti delle attività progettuali dovranno essere detenuti con pena definitiva residua non superiore ai tre anni intra o extra moenia, in carico ad istituti di pena o uffici di esecuzione penale esterna.
ll Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale ha stanziato in totale 5 milioni di euro. Le proposte potranno essere presentate da partenariati formati da un minimo di due a un massimo di cinque soggetti. Il soggetto responsabile dovrà essere un privato senza scopo di lucro. I partner potranno essere enti pubblici o privati senza scopo di lucro.
Inoltre, ciascun progetto dovrà prevedere la partecipazione di almeno una struttura penitenziaria. Oltre a tali tipologie di enti, potranno essere coinvolti in qualità di partner – nelle sole attività di formazione digitale e di accompagnamento nel percorso di inserimento lavorativo – anche soggetti for profit che potranno gestire una quota di budget complessivamente non superiore al 30% del contributo richiesto.
Ogni progetto può essere sostenuto con un minimo di 150 mila e un massimo di 500 mila euro. C’è tempo fino al 7 febbraio per partecipare al bando attraverso la piattaforma Re@dy.
Per maggiori informazioni visitare la pagina dedicata a "Fuoriclasse".
Per saperne di più, è possibile iscriversi ai webinar gratuiti e aperti a tutti:
3 dicembre, ore 11:30 – Iscriviti al webinar
5 dicembre, ore 15:00 – Iscriviti al webinar
L’iniziativa
Il Fondo per la Repubblica Digitale è un’iniziativa istituita nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e del Piano Nazionale Complementare (PNC), e si muove nell’ambito della Strategia Nazionale per le competenze digitali, la cui elaborazione, attuazione ed evoluzione viene effettuata nel contesto di Repubblica Digitale. Il Fondo rappresenta una partnership tra pubblico e privato sociale e, per gli anni compresi tra il 2022 e il 2026, stanzierà in via sperimentale un totale di circa 350 milioni di euro grazie ai contributi di Acri, l’organizzazione che rappresenta collettivamente le Fondazioni di origine bancaria e le Casse di Risparmio Spa. Il Fondo pone un forte accento sulla valutazione d’impatto dei progetti finanziati. La valutazione mira ad individuare quei progetti che si dimostreranno più efficaci ed efficienti nell’accrescimento delle competenze digitali e nell’occupazione effettiva dei beneficiari. La valutazione di impatto è affidata ad un Comitato scientifico indipendente.