Repubblica Digitale

Il progetto prevede che giovani operatori volontari, adeguatamente formati, operino sul territorio, nei quartieri, nelle comunità locali e negli spazi pubblici organizzati per accogliere e guidare coloro che hanno bisogno di supporto nell’utilizzo delle tecnologie. I giovani operatori volontari, selezionati per svolgere il Servizio Civile Digitale con il ruolo di facilitatori digitali, potranno contribuire direttamente all’accrescimento delle competenze digitali diffuse per favorire l’uso consapevole e responsabile delle nuove tecnologie, nonché promuovere il pieno godimento dei diritti di cittadinanza di tutti.

Le finalità del Servizio Civile Digitale sono perseguite attraverso i progetti inseriti negli specifici programmi di intervento presentati dagli enti iscritti all’Albo di Servizio Civile Universale, nell’ambito del Programma quadro che prevede un esteso percorso di formazione per i giovani volontari, una certificazione disegnata su DigComp (il framework europeo per le competenze digitali), oltre a percorsi di capacity building orientati a potenziare le competenze digitali degli enti di servizio civile universale che aderiranno all’iniziativa.

Questa circolare del Dipartimento politiche giovani e Servizio Civile Universale illustra norme e requisiti per l’iscrizione all’Albo come enti titolari di programmi o enti di accoglienza.

 Nel periodo 2022-2025, il Servizio Civile Digitale mira a: 

• attivare circa 8.300 giovani operatori volontari da coinvolgere nell’attività di facilitazione digitale;
• erogare almeno 700.000 iniziative di educazione digitale o facilitazione che coinvolgano i cittadini.

L’impatto complessivo atteso dell’intervento è la riduzione significativa dell’attuale quota di popolazione a rischio di esclusione digitale.